Vi consiglio di riscaldare la voce, perché molto presto la ben nota modalità touchscreen sarà affiancata, se non sostituita, dall’utilizzo di nuovi dispositivi, gli assistenti vocali.
Ci basterà pronunciare “OK Google” “Hey Siri” “Alexa!” per impartire comandi e vederli eseguiti in pochissimi secondi.
Minimo sforzo, massimo risultato.
Non si tratta solo del trend del momento, bensì di una rivoluzione che coinvolgerà diversi settori e i vantaggi nel quotidiano sono già evidenti.
Non a caso, dallo scorso Natale, le persone che hanno acquistato un dispositivo intelligente sono state circa 6.8 milioni. Oggi il numero è destinato ad aumentare, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19, durante la quale abbiamo dovuto rivedere le nostre abitudini adattandoci ad interazioni sempre più contactless.

Cosa dobbiamo aspettarci dagli assistenti vocali?

Con il loro miglioramento e potenziamento delle funzionalità potremo avere sempre “a portata di voce” un collaboratore personale pronto ad aiutarci sia nel privato che sul lavoro.

L’intelligenza artificiale potrà coadiuvare nelle attività in casa interagendo con i dispositivi domestici, dalla lavatrice alla tv; potrà rammentarci gli appuntamenti della giornata e potremo fissarne di nuovi chiamando, grazie al riconoscimento della voce, i contatti nella rubrica del nostro smartphone; sarà possibile ordinare al ristorante e se pensiamo di rimetterci in forma ci ricorderà di allenarci.
Si stima che negli Stati Uniti entro il 2022 lo shopping a comando vocale muoverà un business di 40 miliardi di dollari. Inoltre il 31% degli statunitensi prediligerà i pagamenti vocali.

Di sicuro l’Italia non si farà trovare impreparata e ad oggi ci sono tutti i presupposti per seguire le orme dei cugini d’oltreoceano.
Come annunciato da Apple e Amazon, i nuovi dispositivi offriranno all’utente una consulenza in campo medico, fornendo informazioni ufficiali dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie.
Si apre così un altro scenario che fa ben sperare nel corretto uso della tecnologia, grazie all’ausilio di sempre più moderni assistenti vocali.