Abbiamo parlato spesso di Twitch, ma questa piattaforma di streaming dedicata i videogame non smette mai di stupire e offre incredibili opportunità.
Qualcuno si stupisce ancora oggi dell’influenza che può avere un “gamer professionista” sul proprio pubblico, ma in realtà chi ha vissuto anche solo in parte gli anni 80-90, dovrebbe ricordarsi perfettamente gli “assembramenti” di piccoli spettatori sugli storici cabinati delle sale giochi.
Capitava spesso di vedere il giocatore del venerdì sera infrangere tutti i record di punteggio a “Metal Slug” o “Street of Rage” ,per citare qualche titolo storico, ed era impossibile non seguire la vicenda.
Gli appassionati di videogame hanno sempre seguito con molto interesse i giocatori che riuscivano ad eccellere in un determinato gioco. E dopo toccava a te essere il protagonista, con il tuo piccolo pubblico al seguito.
Questo meccanismo semplicemente si è evoluto ai giorni nostri attraverso queste piattaforme di streaming. Lo streamer di turno, offre la stessa esperienza da sala giochi, solo che il pubblico è molto più vasto e i contenuti possono essere veicolati in varie rubriche. C’è un margine di scelta enorme, che rende gli streamer appunto dei content creator attraverso i videogame, che diventano uno strumento per raccontare le grandi storie che si celano dietro di essi o semplicemente per generare puro intrattenimento.
Gli Esports del resto, forniscono intrattenimento a tutti gli effetti, con veri e propri palazzetti gremiti per assistere a battaglie competitive. Alcuni generi di videoludici come i Battle Royale ( qualcuno ha detto Fortinite), giochi di carte o classici Beat em up ( street fighter o Tekken per citarne qualcuno più famoso) si prestano incredibilmente per grandi spettacoli virtuali.
La community di Twitch
I player professionisti riescono a fare cose incredibili con gli strumenti a loro disposizione, offrendo contenuti di altissimo livello per gli appassionati. Questi ultimi sono un target incredibilmente proficuo per Twitch che vede tra le fila della sua community utenti maschi altamente digitalizzati e con un fortissimo potere di spesa. La community di Twitch del resto si regge sulle affiliazioni e sulle visualizzazioni, con gli utenti che spesso fanno donazioni importanti per sostenere i content creator che preferiscono.
Le opportunità di Business dunque sono elevatissime sia per i gamer che scelgono di intraprendere vere e proprie carriere professionistiche, sia per i grandi brand mondiali. Se all’inizio le sponsorizzazioni erano legate principalmente agli strumenti di lavoro come tastiere, schermi, cuffie e quant’altro, oggi anche grandi marchi come Adidas, Nike e Redbull partecipano attivamente sulla piattaforma.
Il brand Porsche ha lanciato proprio su Twitch una campagna per presentare il nuovo modello di auto 99X Electric, facendola guidare ai fan con un gioco in VR. Attraverso questa campagna Porsche ha dichiarato di aver ottenuto quasi 14 milioni di contatti, puntando ad un pubblico altamente profilalto e con un grande potere di spesa.
Eppure io ricordo che vincendo ai cabinati negli anni 90, la gloria del momento era l’unica ricompensa.