Capelli lunghi, ingestibili e dalla ricrescita visibile, vestiti larghi per stare più comodi, pantofole
al posto di tacchi e mani poco curate… la cravatta riposta nell’armadio, tute al posto di giacche
e camicie e la barba sempre più folta… Probabilmente per molti sono stati questi i must della
quarantena mentre in cucina se ne sono viste delle belle, mille odori, pane fatto in casa e
leccornie quotidiane per consolarsi e coccolarsi in un momento di emergenza.
Bisogna ammetterlo, chi più e chi meno, ci siamo tutti un pò lasciati andare in quarantena. In compenso, abbiamo dato spazio a nuovi valori e abbiamo confermato quelli di sempre.
Nel periodo di quarantena molti sono stati gli artisti che hanno dato il loro contributo rappresentando scene di vita di una nuova quotidianità e più in generale che hanno rappresentato il
momento Covid-19 in opere originali e creative.
Sulla pagina Instagram Grandmagetsreal, l’artista Tonya Ruiz, ha rappresentato il dietro le
quinte della vita in quarantena.
Sul suo profilo con oltre 60k, la Ruiz ha postato gli scatti delle famose Barbie di Mattel reinterpretate e prive di quella perfezione tipica delle bambole più famose del mondo, che hanno rappresentato nella vita di ogni bambina il sogno di essere tutto ciò che si vuol diventare.
Tutte le Barbie in Quarantena
Le Barbie e i Ken di Tonya Ruiz sono donne e uomini comuni, lontani dall’idea utopica di una
perfezione da raggiungere.
Raffigurano persone con qualche chilo di troppo, che lavorano in smart working, che sono alle prese con fantastici manicaretti in cucina.
Dipingono coppie che si danno da fare con la cura degli spazi domestici, tra igienizzanti e piatti da lavare e persone che si concedono la coccola di qualche cibo sfizioso mangiato sul divano mentre si guarda un buon film.
È dal 2017 che l’artista Ruiz immortala scene di vita quotidiana dell’uomo medio utilizzando come modello chi invece la vita l’ha sempre avuta perfetta, la Barbie.
Come specchio sulla realtà e contro ogni tipo di illusione irreale, le scene e gli uomini rappresentati, sono quelle della vita comune. In un packaging identico a quello originario di Mattel,
possiamo trovare il Kit Quarantine Bread Baking dedicato alla cucina e alla passione per i
lievitati, Quarantine Starter Pack con Barbie in leggins circondata da dolciumi e merendine o
ancora il Binge Watching Barbie per chi ha passato le sue giornate davanti ad uno schermo
per vedere le serie tv.
Il concetto di perfezione come siamo abituati a pensarlo probabilmente non esiste. Proprio per questo le Barbie in quarantena ci dimostrano che la meraviglia e lo stupore hanno dimora in ciò che siamo, nel nostro essere unici e, perchè no, anche nella nostra vita disordinata e caotica.