In un momento storico estremamente delicato per gli Stati Uniti, in cui si susseguono continuamente proteste, pacifiche o meno, sono tantissimi i brand che hanno dimostrato la loro solidarietà al movimento #blacklivesmatter.

Piccoli o grandi che siano, sono diversi i marchi che stanno prendendo una posizione decisa in merito al movimento ma, alcuni più di altri, si sono trovati a dover fare i conti con loghi e testimonial che li hanno fatti ritrovare nell’occhio del ciclone.

#Blacklivesmatter e il caso Aunt Jemima

È questo ciò che sta succedendo ad Aunt Jemima, da anni uno dei punti di riferimento per tutto ciò che riguarda la prima colazione americana per eccellenza: pancakes e sciroppo d’acero.

Quacker Oats, società proprietaria del brand, ha ritirato dal mercato in queste ore i prodotti che dal logo che rappresenta una donna di colore.

Un vero e proprio stereotipo razzista, secondo molti, che vede “Zia Jemima” incarnare la parte della governante di colore. Per questo motivo ci sarà un rebranding del marchio proprio in queste settimane dove la richiesta di giustizia per le persone di colore continua ad imperversare.

Il volto di questa donna è presente sulle confezioni dal 1890, ma i cambiamenti che ha subito da allora non sono stati sufficienti a rendere Aunt Jemima rispettoso della cultura afroamericana.

Il packaging senza il suo volto, inizierà ad apparire su tutti gli scaffali nei mesi finali del 2020. Il nuovo nome, di cui non si hanno ancora notizie, sarà invece annunciato in un secondo momento dopo l’iniziale rinnovo delle confezioni.

Inoltre il marchio Aunt Jemima donerà un minimo di 5 milioni di dollari in cinque anni per creare un significativo e continuo sostegno comunità afroamericana.

Gli stereotipi razzisti di alcuni brand americani

Proprio come Aunt Jemima, ci sono anche altri marchi che stanno subendo la tessa sorte e le stesse critiche.

Uncle Ben e il suo riso, Mrs. Butterworth’s e il suo sciroppo e Cream of Wheat con i suoi cereali si rifanno a degli stereotipi molto simili, figli di una cultura arcaica e di un terribile momento storico che vedeva le persone di colore come manovalanza e nulla più.

Quello che tutti speriamo è che #Blacklivesmatter e tutto ciò che sta scaturendo da questo movimento, riesca finalmente ad eliminare qualche stereotipo e a riportare un briciolo di eguaglianza.