Programmare i post su LinkedIn: si potrà fare anche direttamente sul social. Lo staff di LinkedIn annuncia che stanno lavorando ad un’opzione dedicata.
LinkedIn sta cercando di aggiungere una nuova opzione per programmare direttamente i post su LinkedIn, e non tramite piattaforme di programmazione esterne.
Un’opzione di pianificazione in-stream nativa, attualmente in lavorazione presso la sede centrale di LinkedIn.
La pianificazione nativa può essere non solo una comodità, ma anche un po’ più affidabile, soprattutto sulla visualizzazione in anteprima di come apparirà il post quando sarà pubblicato.
Scopriamola insieme.
Programmare i post su LinkedIn
Pianificare i post su LinkedIn era, ed è, una funzione molto richiesta, soprattutto dai social media manager.
Come si può vedere in questo esempio, condiviso dalla ricercatrice di app Nima Owji, LinkedIn sta lavorando a una nuova opzione di pianificazione incorporata nel compositore di post, caratterizzata da un’icona ad orologio in basso a destra della finestra. Icona simile a quella del Creator Studio di Metà e di tanti altri siti di programmazione.
La maggior parte degli strumenti di pianificazione ora include elementi di anteprima integrati per aiutare su questo fronte, ma gli strumenti integrati forniscono una guida più definitiva, facilitando anche più tipi e strumenti di post.
Normalmente, il più utilizzato per la programmazione dei post su LinkedIn è Buffer , il software americano che, anche tramite una versione gratuita, da anni permette di poter far programmare su vari social.
Sarà forse che LinkedIn, oltre che cercare di accontentare la sua community, voglia portare ancora più traffico su se stesso riducendo il tempo su app terze?
Le dichiarazioni di Linkedin
LinkedIn, sul test attualmente in atto, ha affermato:
“Stiamo lavorando per portare presto la pianificazione dei post nativi ai membri e alle pagine. Restate sintonizzati per aggiornamenti sui piani di implementazione futuri”.
Quindi non c’è ancora molto da poter valutare, ma LinkedIn sta effettivamente sviluppando questa in opzione, che potrebbe diventare un’altra da considerare nelle proprie strategie di marketing su LinkedIn.
E con il social che continua ad avere livelli record di coinvolgimento, potrebbe valere la pena prestare maggiore attenzione alle opportunità di coinvolgimento nell’app.