In mezzo a eventi climatici straordinari e temperature record in tutto il mondo, il marchio di birra artigianale BrewDog ha lanciato una campagna per promuovere la sostenibilità ambientale, mentre ci si rinfresca con una delle loro deliziose birre.

Il CEO James Watt ha scritto un lungo post su LinkedIn rivelando il nuovo progetto e mostrando come la sua azienda stia cercando di limitare il proprio contributo alla crisi climatica.

In una dichiarazione riguardante il progetto, ha detto: “Da BrewDog, la nostra missione è sempre stata quella di far diventare gli altri appassionati di birra artigianale come lo siamo noi. Ma ciò funziona solo se abbiamo ancora un pianeta su cui berla. Ecco perché ci siamo impegnati con determinazione a fare la nostra parte per lasciare il pianeta in uno stato migliore rispetto a come l’abbiamo trovato.”

Watt ha affermato che l’azienda ora possiede un vasto territorio di 9.308 acri nelle Highlands scozzesi ed è nel bel mezzo di uno dei più grandi progetti di riforestazione e ripristino delle torbiere nel Regno Unito.

L’evidente, scomoda e implacabile realtà è che il nostro pianeta si sta surriscaldando ed è colpa dell’umanità. Ora è il momento di agire. ‘Birra per i tuoi nipoti’ riguarda fare le cose nel modo giusto oggi per proteggere le generazioni future. Speriamo che tra 50 anni saremo ancora qui a produrre birra per i tuoi nipoti, perché meritano di godersi questo pianeta… e, ovviamente, anche una grande birra.”

La campagna green della BrewDog

La campagna pubblicitaria Out-Of-Home è stata lanciata a Londra. Gli annunci presentano il claim della campagna insieme a un’immagine disegnata a mano e di aspetto infantile del mondo in fiamme.

La creatività è stata realizzata internamente dal team di BrewDog, mentre l’acquisto degli spazi pubblicitari è stato gestito da Craft Media.

Secondo Watt, BrewDog è la prima azienda di birra al mondo a essere completamente certificata carbon-negative e rimuove più carbonio dall’aria di quanto ne emetta ogni anno.

Tuttavia, alcuni scettici nei confronti del marchio (che è stato coinvolto in controversie in passato) hanno espresso i loro dubbi. Tra i commenti positivi, alcuni utenti hanno messo in discussione l’eticità dell’uso di un disegno di un bambino per vendere birra.