Con un progetto proposto da Facebook, da oggi ci sarà un servizio di monitoraggio delle informazioni riguardanti il nuovo Coronavirus, un fact-checking delle informazioni direttamente tramite WhatsApp . L’autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni lo ha già inserito tra le iniziative di auto-regolamentazione per combattere la disinformazione in materia di pandemia.

Cos’è Facta e come funziona?

Il progetto Facta nasce da un accordo tra Facebook e un fast checker indipendente, membro dell’International Fact Checking Network di Poynter che opererà attraverso un numero WhatsApp.

L’esigenza di una verifica del traffico di “disinformazione” sul tema Coronavirus ha portato alla creazione di un sistema di monitoraggio per contrastare l’ondata crescente di Fake News. Un modus operandi pericoloso che distorce la realtà con immagini datate e decontestualizzate, modificando video girati in diversi periodi storici e riproponendoli in un secondo momento con messaggi costruiti per veicolare informazioni diverse.

Il sistema Facta può essere un ottimo “Beta Test” per approfondire la veridicità di tematiche delicate, garantendo comunque la libertà di fruizione dei contenuti e la libertà di accesso alle informazioni da parte degli utenti che utilizzano la piattaforma. 

Come funziona? Ogni utente può scrivere o inviare qualsiasi contenuto relativo al Covid-19 al numero (+39 3456022504) dedicato al controllo e alla veridicità delle notizie.

Alla verifica, Facta può confermare o smentire le informazioni trasmesse e, in caso di notizia falsa, questa sarà pubblicata sul sito web. In più, Facta aggiornerà quotidianamente le notizie sul proprio stato di WhatsApp fornendo anche la possibilità di ricevere su richiesta un resoconto giornaliero sulle analisi pubblicate sul sito web.

Un ottimo progetto che sicuramente darà un contributo importante per la lotta alla disinformazione e alla diffusione delle Fake News che sono sempre più frequenti in questo delicato momento di emergenza sanitaria.

Il fact-checking delle informazioni relative al Coronavirus è soltanto una delle numerose iniziative che si stanno attivando per combattere la diffusione delle Fake News in questo periodo di emergenza. Anche Facebook e Google tra le varie iniziative intraprese in questo periodo, come il blocco degli annunci pubblicitari, si sono schierati in prima linea e stanno provvedendo alla rimozione di queste notizie dalle loro piattaforme.