Da sempre una delle qualifiche più ambite nel mondo dei social, la spunta blu ha contraddistinto i profili Facebook ed Instagram dei personaggi celebri e influenti, permettendo attraverso un piccolo segno, di riconoscere a colpo d’occhio la veridicità di un determinato profilo e la verifica dell’identità di chi posta.
Qualche giorno fa, il social network ha dichiarato attraverso il suo blog, di volersi assicurare che tutti i contenuti che vengono visualizzati sulla piattaforma siano autentici e provengano da profili gestiti esclusivamente da persone reali.
Già dal 2018 infatti l’azienda aveva iniziato a verificare l’identità delle persone che gestivano pagine che avevano un grande pubblico.
Oggi invece, verrà verificata l’identità delle pagine che hanno uno schema di comportamento non autentico nel loro profilo, e i cui post iniziano a diventare rapidamente virali negli Stati Uniti.
Quando un profilo Facebook sarà ritenuto sospetto, l’utente non avrà più la possibilità di condividere post nelle proprie pagine, almeno fino a quando l’identità non sarà verificata.
Tutti i contenuti condivisi da chi, invece, si rifiuterà di effettuare questa semplice procedura di verifica – o nel caso in cui l’identità non dovesse combaciare con il profilo su Facebook – saranno penalizzati attraverso una diffusione assai limitata dei post.
Come funziona la verifica dell’identità su Facebook?
Il processo di verifica dell’identità richiede che i gestori delle pagine rendano sicuri i propri account effettuando l’autentificazione a due fattori e inserendo il paese primario in cui ci si trova e da cui si posta.
Se queste informazioni risulteranno incomplete o non veritiere rispetto a quelle inserite nell’account Facebook si attiverà per punire i trasgressori e ridurre la copertura dei loro post.
Questa ulteriore assicurazione si aggiunge alla lotta compiuta dalla compagnia di Menlo Park e da tutti gli altri social come Twitter e WhatsApp contro la diffusione delle fake news.