Un mondo strano quello dei Millenials con il quale le aziende produttrici dovranno fare i conti.
Dagli ultimi sondaggi il 70% degli appartenenti a questa generazione, spende più in food che in viaggi e le sue avventure preferisce viverle a tavola.
Li vedi aggirarsi tra gli scaffali dei supermercati con metodo scientifico, leggono etichette e scambiano opinioni su provenienza e sostenibilità dei prodotti.
Le etichette parlanti con qrcode che descrivono meglio possibile la storia di quanto acquistano saranno fondamentali. Tramite queste i produttori potranno raccontare le loro storie e i processi aziendali ottenendo risultati importanti di engagement.
Tutti i Millenials privilegiano, ormai, prodotti del territorio per i quali sono disponibili a spendere anche il 20% in più, proprio perchè non sono attratti dalle promozioni ma dalle qualità intrinseche dei cibi.
Sono loro i primi a volere un mondo plastic free e chiedono pertanto imballaggi light, sostenibilità e attenzione alle fasi di produzione.
Circa la metà del campione intervistato segue una dieta attenta alla salute, e per seguire una corretta alimentazione sempre più spesso si iscrivono a corsi di cucina che frequenterebbero volentieri abbinati magari ad un tour enogastronomico.
Questa generazione ama i food truck, ovviamente di qualità, e non disdegna visite a caseifici e cantine, attratti da percorsi consultabili online con orari e disponibilità di tour guidati.
I gusti sono molto spostati su alimenti green, tante verdure, prodotti vegani. I Millenials sperimentano e non hanno timore di chiedere e, proprio per questo, vogliono varietà e prodotti instagrammabili !