L’IKEA Festival al Fuorisalone celebra la vita in casa: installazioni esclusive, nuove collaborazioni con designer di fama internazionale, esperienze musicali e un ricco calendario di eventi.
Cosa c’è a Milano dal 7 al 12 Giugno? Il Salone del Mobile con Fuorisalone annesso, uno degli eventi più importanti, a livello mondiale, che riguardano il settore del disegno industriale e in particolare il settore dell’arredamento.
Quest’anno il Fuorisalone vede anche la partecipazione di IKEA, con l’IKEA Festival.
Una settimana di eventi ed esperienze immersive promosse dalla società svedese per raccontare il futuro del retail e del design.
IKEA Festival propone ai visitatori installazioni esclusive, nuove collaborazioni con designer di fama internazionale, esperienze musicali e un ricco calendario di eventi per indagare come si è evoluto il rapporto delle persone con la propria casa e raccontare come sia possibile migliorare la vita quotidiana vivendo gli spazi domestici in modo consapevole.
Le mostre dell’IKEA Festival
Ikea è protagonista al Fuorisalone con l’Ikea Festival al Base di Milano: una settimana ricca di appuntamenti per raccontare com’è cambiato il rapporto con il concetto di “casa” dopo la pandemia e come si può migliorare la vita delle persone con soluzioni pratiche, sostenibili e all’insegna del risparmio, sulla linea delle varie iniziative green intraprese negli ultimi anni dall’azienda multinazionale.
Marcus Engman, Chief Creative Officer di Ikea-Ingka Group ha affermato che con le diverse installazioni proposte vogliono offrire delle idee su come affrontare cambiamenti nella propria vita con scelte improntate alla sostenibilità anche economica.
Per decifrare e tradurre, quindi, le tracce di questa nuova sensibilità, IKEA Festival allestisce un grande villaggio dentro Milano. Come un teatro urbano animato l’allestimento si snoda attraverso una serie di scenografie che fungono da elementi di sorpresa e di riflessione.
Per tutta la settimana, è possibile visitare Ögonblick – A Life at home exhibition, un’installazione fisica e digitale che si ispira ad H22, un progetto che ha preso vita in Svezia, al quale IKEA partecipa con l’obiettivo di costruire “la città sostenibile del futuro”.
“Ögonblick” in svedese significa “momento” ed IKEA invita a riflettere su come i diversi momenti delle nostre vite possano riflettersi sui luoghi che abitiamo, come le nostre case.
Monolocali, case vacanze, stanze condivise e appartamenti familiari: la mostra si basa sulla profonda comprensione delle persone e del loro rapporto con lo spazio domestico.
Le istallazioni targate IKEA
Un omaggio all’Italia è dato da una classica “casa a ringhiera” milanese che prende vita nello spazio esterno, conducendo i visitatori alla scoperta di tre diverse famiglie che la abitano.
L’installazione si chiama First Home: uno startupper, una mamma con un bambino e una giovane coppia impegnati nel trovare soluzioni per risparmiare puntando sulla condivisione e su comportamenti sostenibili.
Il rapporto tra le persone e lo spazio domestico è anche al centro di Life at Home Stories: brevi documentari su persone di diversi paesi e contesti sociali e sul loro rapporto con la casa.
Nonostante l’ordine di grandezza dell’installazione e l’originalità del palinsesto possano far pensare a una trama troppo complessa e difficile da districare in un breve tour di qualche ora, tuttavia, la rassegna che l’azienda svedese ha pensato per la Milano Design Week di quest’anno si può leggere tra gli spazi di BASE Milano con leggerezza e facilità.
L’IKEA Festival si rivela uno storytelling efficace, un fermo immagini narrato attraverso le installazioni, le performance e tutti gli oggetti che li circondano rappresentando così un’espressione tangibile e duratura della quotidianità.
Come ha affermato Luca Battistelli, Home Furnishing Direction Leader Ikea Italia: “Vogliamo veramente parlare al più grande numero possibile di persone, e fargli vedere che vivere la casa può essere affrontato con allegria, può essere affrontato con ottimismo. E che i metri quadrati non sono un problema, se se sai quello che vuoi”.
Ed Ikea con il suo Festival ha narrato non solo degli oggetti d’arredo, ma le persone, i sentimenti e la vita che li circonda, tramutando la quotidianità in arte.