Come era prevedibile l’acquisto online della spesa alimentare è esploso nelle ultime settimane.

L’innata passione per il cibo degli italiani che negli ultimi anni sembrava essere  andata scemando ,rimpiazzata dalla velocità dei cibi già pronti e dei sandwich da mangiare al volo in pausa pranzo, è tornata!

Il 90% degli intervistati da Alta Cucina ha dichiarato di aver ripreso a cucinare con ingredienti freschi, complice anche il nuovo tempo ritrovato durante questa quarantena.

I prodotti più ricercati per la spesa sono pasta e farina, dopo un’iniziale scorta di bibite e prodotti a lunga conservazione. 

Sono tantissimi a provarci, ma ormai acquistare i prodotti base online non è affatto semplice.  Le difficoltà di accesso su tutti i portali e tempi di attesa lunghissimi sia per la consegna che per chiudere il carrello virtuale, hanno portato molti a desistere e a tornare ai metodi di spesa tradizionali e ai negozi fisici.

L’ inchiesta condotta da Altroconsumo  è impietosa nei confronti dei principali player del settore:  Esselunga ,Carrefour, Conad sono tutti alle prese con criticità di ogni genere, dalla mancanza di disponibilità dei prodotti fino alle lunghe code per l’accesso ai siti dedicati.

I negozi di prossimità si stanno organizzando per sopperire a questo tipo di difficoltà: ordini via whatsapp con disponibilità immediata e consegne garantite, presenza sulle pagine social della propria zona  e attenzione ai clienti stanno garantendo ai piccoli negozi di quartiere l’ingresso nelle case degli italiani.