“Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee” l’ultimo progetto di Lavazza, il brand di caffè tutto italiano, che da un po’ di tempo a questa parte sta cambiando il suo modo di comunicare posizionandosi sempre vicino ad un pubblico giovane, grazie alla scelta di una digitalizzazione dei canali scelti e tematiche di forte attualità.
Il progetto parte con un serie racconto di 5 puntate in onda già dal 5 giugno, in cui si narrano storie di rinascita dei territori confiscati dal Governo ai coltivatori di Coca e convertiti in piantagioni di caffè; seguirà una campagna dal forte impatto sociale tutta incentrata sull’attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità.
Il docu-film affronta un tema fortemente sentito dall’azienda torinese, in quanto il caffè è un prodotto vulnerabile, molto sensibile ai cambiamenti climatici ed è il primo passo di una campagna a sostegno dell’ambiente che sfocerà in vari ambiti partendo dal digitale e fino ad atterrare nella realtà fisica.
Il docu-film è diretto dal regista Oscar Ruiz Navia ed è disponibile in Italia, Stati Uniti e Regno Unito, per Amazon.
Il primo racconto vede protagonista una donna colombiana che perse tutto durante il conflitto causato dalla guerriglia delle FARC ma che con forza e coraggio si è riscattata tornando alle sue terre e dandogli nuova vita. Simbolo della rinascita è una piantina di caffè, presente tra le mani di Johana durante tutto il viaggio che parte dalla sua terra di origine e arriva fino in Costarica.
La piantina dal forte simbolismo, viene conservata nel Centro Agronomo di Cartago.
La donna è madre di sei figli, è tornata alla vita ed ha riportato alla vita il terreno fertile delle aree del Meta, una regione ai piedi delle Ande, martorizzate dai trafficanti e coltivatori di droga.
Dalla Coca al Caffè le coltivazioni tornano alla legalità e i coltivatori ad una vita degna di essere chiamata tale, protagonisti di storie ai margini e protagonisti della serie nella quale raccontano tutto se stessi ed il loro coraggio.
Grande impatto mediatico ha l’intero progetto e grande impatto comunicativo il filone calcato da Lavazza che coniuga un nuovo modo di comunicare con un trend che la posiziona come un brand attento, impegnato e dallo stile sicuramente “svecchiato” rispetto a quello passato.
È il caso di dire “buona visione, magari davanti ad una bella tazza di Caffè Buono, perché “se non è Buono che piacere è?!?!?”….