Dopo Tik Tok e Clubhouse un’altra app inizia a farsi strada nel mondo dei social: è Poparazzi, il nuovo social network in cui poter condividere foto ma solo dei tuoi amici.

Il nome “Poparazzi” fa infatti riferimento al termine “paparazzi”. Così su questo nuovo social, incentrato sulla condivisione di foto, i tuoi amici sono i tuoi paparazzi e tu sei il loro. 

Come funziona Poparazzi

Di base il profilo che si crea su Poparazzi assomiglia a quello di Instagram ma con delle differenze che scardinano anche i concetti di social a cui siamo abituati.

Una foto profilo, una breve bio ma nessuna possibilità di postare autonomamente le proprie foto: a costruire il tuo profilo saranno, infatti, i tuoi amici, senza aver l’obbligo di aggiungere descrizioni, caption o preoccuparsi troppo dell’estetica del feed. 

Nessun follower in vista, ne seguaci e seguiti, solamente “views” e “reacts” saranno le informazioni visibili. Infatti, in questo nuovo social, anche i like scompariranno in favore delle reaction, simili a quelle basic delle storie di Instagram da poter utilizzare al posto dei “mi piace” ai post.

L’app, da poco arrivata anche in Italia, attualmente è disponibile solo per iOS ma è molto probabile che presto sarà possibile scaricarla anche dai Android.

L’anti-social per eccellenza

Lo spirito aesthetic free di Poparazzi ha fatto si che venisse definito “anti-social”o anche social “anti-selfie”.

L’applicazione, con il suo approccio molto più “easy” vuole contrastare quello che i social sono diventati, un accumulo di immagini contraffatte, spesso accompagnate da corpi troppo perfetti e foto costruite a tavolino fin nei minimi particolari. Poparazzi mira, invece, a dare vita ad una rete spontanea dove i “paparazzi” cercheranno di catturare i momenti più autentici delle vite degli altri. 

Gli utenti avranno comunque un controllo sui contenuti fotografici che li riguardano. Infatti solo gli utenti seguiti possono pubblicare direttamente le foto su gli altri profili mentre, se lo scatto proviene da un utente non seguito, questo avrà bisogno dell’approvazione dell’interessato prima di diventare pubblico. In ogni caso è possibile eliminare gli scatti non graditi ed esserne al corrente tramite notifiche che arrivano ad ogni foto pubblicata.

Poparazzi e la tutela della privacy

La piattaforma sin da subito si è schierata contro bullismo, comportamenti predatori, minacce, stalking, molestie, violazione della privacy, intimidazioni, rivelazione di informazioni personali di altre persone e incitamento ad altri a commettere atti violenti, seguendo la scia degli altri social come TikTok. Sul loro sito infatti si legge che chiunque adotterà comportamenti irrispettosi verrà, letteralmente, cacciato fuori dalla community. Lo stesso discorso vale per i contenuti espliciti e pornografici che saranno severamente vietati.

Il nuovo social, che già spopola tra i giovanissimi, prevede “only good vibes”, ovvero solo vibrazioni positive e “pretende” gentilezza, chiedendo di trattare tutti come vorremmo essere trattati.

Poparazzi è il nuovo social che ci chiede di condividere la nostra versione più vera, quella vista dagli altri, senza filtri, e allo stesso tempo ci chiede di essere noi stessi, non più ammirando o indagando il nostro riflesso ma riscoprendoci attraverso gli occhi di chi ci guarda.