Twitter prova a stupire i suoi utenti con una nuova funzionalità, implementando la possibilità di creare i Fleets, una funzione molto simile alle storie di Facebook e Instagram.

Dopo aver lanciato la novità a Marzo, in Brasile, l’aggiornamento è ora disponibile anche per l’Italia, nelle versioni aggiornate delle applicazioni sia per i dispositivi IOS che per Android. 

Come funzionano i Fleets di Twitter?

I Fleet scompaiono, come per Instagram e Facebook, nel giro di 24 ore e non vi è la possibilità di retwittarli, mettere mi piace o rispondere pubblicamente. E questo aspetto, a quanto pare, è molto apprezzato dagli abituali utilizzatori del social, che troppo spesso vedono ricondividersi tweet ad oltranza, cosa che alla lunga non li fa sentire completamente a proprio agio. Pensiero alquanto curioso, dato che Twitter è nato principalmente con questa finalità.

Creare i Fleet è molto semplice, basta toccare la propria immagine del profilo ed aggiungere ai testi anche foto, video e Gif.

L’aver inserito questa nuova funzione vuole essere un tentativo di rivalsa per Twitter che da anni vive uno stato di crisi, reso ancora più evidente dal continuo evolversi dei suoi competitors.

Il Product Manager di Twitter si dice curioso di scoprire come gli italiani utilizzeranno i Fleet, dato che ormai gli utenti sono molto più invogliati a condividere i propri pensieri in modo semplice e temporaneo. 

Dal primo lancio della funzionalità, il team del social network ha condiviso alcune osservazioni su questa nuova funzionalità:

  • I Fleets rendono più facile la condivisione dei pensieri delle persone
  • Anche se è ancora troppo presto affermarlo, sono stati registrati meno abusi con i Fleets

Su questa direzione, segnaliamo che il microblog di Twitter ha annunciato una nuova funzione, in fase di test, contro il cyberbullismo. Consentirà agli utenti di limitare la ricezione di messaggi sgradevoli, decidendo chi può rispondere ai loro tweet. Questa iniziativa si andrà ad unire alla lotta già intrapresa dalla piattaforma contro la diffusione di messaggi negativi e fake news.

Allo stesso modo, pare che anche LinkedIn stia andando verso questa direzione: infatti, le LinkedIn Stories al momento sono disponibili già in Brasile e Olanda.

I nostri feed saranno invasi da contenuti di questo genere tra cui troveremo le Fleek di Twitter, e in effetti già stiamo andando da tempo verso questa direzione. Le stories sono i contenuti più amati dagli utenti, più immediati e “veri” in certi versi. Questo potrebbe rivoluzionare le abitudini di consumo e porterà, sicuramente, ad un cambio di strategia delle aziende su come comunicare e dove farlo.