Una valanga di clic sul web per You Can’t Stop Us, l’ultimo spot della Nike, l’azienda statunitense che nel suo ultimo capolavoro di montaggio in sincro, affronta con delicatezza e senso estetico ineguagliabile i due mali maggiori che affliggono il mondo in questo preciso periodo storico: il Covid-19 e il Razzismo.
Lo spot li affianca e li intreccia, presentando da una parte il virus che ha scatenato la Pandemia e che da ormai cinque mesi ha bloccato il mondo intero; dall’altra un virus diverso, quello storico, quello che da secoli l’umanità non riesce a debellare, ma che con l’esasperazione dell’ultimo periodo è riemerso più vivo che mai creando scompigli e rappresaglie in particolare negli Usa.
Un video realizzato in maniera magistrale, come tutti quelli del brand di abbigliamento sportivo più famoso del mondo, che vede un susseguirsi di atleti delle discipline più disparate, prendere la scena come collegati da un unico movimento continuo.
Bianchi o neri, famosi o non, giovani, vecchi, donne e uomini, tutti accomunati dalla stessa passione e dallo stesso fuoco. In una sola parola atleti, uniti da una sola vocazione, quella per il loro sport e da una sola grande convinzione, quella che insieme nulla potrà fermarci, nulla potrà fermare lo sport, neanche una Pandemia.
Toccanti le scene in cui si vedono atleti delle discipline più disparate allenarsi adattandosi al cambiamento durante il lockdown; toccante vedere un atleta bianco che cede la scena ad uno di colore come in un unico grande abbraccio; toccante vedere stadi vuoti che vengono sanificati, come a voler sottolineare ancora una volta, che procediamo tutti in una sola direzione, uniti e insieme verso la ripresa per far si che lo sport, così come il resto del mondo,non si fermi, che noi non ci fermiamo.
La voce narrante lo dichiara fermamente ed il tutto suona come inno di speranza forza e determinazione contro il male del momento, e contro quello del secolo “You Can’t Stop Us! ”